Studio di Architettura
Bellorini Marco Eugenio
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Bellorini Marco Eugenio
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Progettazione Energetica
Il concetto di "Ristrutturazione di edificio" molte volte é associato ad un miglioramento estetico-funzionale di un fabbricato, lasciando in secondo piano quelle opere che permettono un effettivo risparmio energetico. Risparmio energetico che permette inoltre di migliorare oltre che le caratteristiche architettoniche, permette un maggior comfort, qualità e benessere ambientale a coloro che abiteranno ed usufruiranno degli spazi. Pertanto una ristrutturazione vista in questa ottica può comportare un aumento dei costi "immediati" ma, prevedendo accorgimenti volti al risparmio energetico, sul lungo periodo permettono notevoli risparmi,grazie ai minori consumi energetici, alla possibilità di usufruire di incentivi fiscali e al maggior valore intrinseco di un immobile più efficiente, oltre a migliorare gli aspetti sopraspecificati.
L'attenzione al risparmio energetico ed al miglioramento delle condizioni ambientali degli spazi dove le persone vivono o lavorano è uno dei campi in cui in un prossimo futuro ci saranno notevoli possibilità di intervento, considerando la scarsa qualità del nostro patrimonio edilizio, con una ristrutturazione energetica è possibile riqualificare vecchi edifici lavorando soprattutto sull'involucro e sugli impianti, evitando di occupare parti di territorio attualmente non edificati.
Casa BME
Trattasi del progetto architettonico e di recupero energetico di un fabbricato di tipo a "cortina" posto in comune di Laveno M.llo.
Il fabbricato é composto da un piano terra adibito a "servizi" e di tre piani furi terra per un totale di due unità immobiliari. Una posta al piano primo per un totale di ca. 80 mq. e l'altra comprendente il piano 2°e sottotetto. Il progetto prevede la ristrutturazione e sistemazione dell'involucro di tutto il fabbricato, e la ristrutturazione ed ampliamento del piano 2° recuperando i vano posti nel sottotetto.
In particolare le opere di ristrutturazione e recupero energetico riguardano essenzialmente la parte relativa all'involucro del fabbricato con la realizzazione delle seguenti opere:
-Realizzazione di un cappotto termico in EPS dello spessore di 12 cm.
-Rifacimento della copertura utilizzando per le falde inclinate un pacchetto composto da tavelle in COTTO TOSCANO della Solava, dello spess. di 35 mm, isolamento in pannelli di fibra di legno incrociati dello spessore di 8+8+2, e per la parte piana con soletta in cls gettata in opera con elementi di allegerimento in EPS dello spess. di 100 mm. e isolamento in XPS ad alta densità in pannelli dello spessore di 80+80+80 mm.
-Isolamento dei solai intermedi con sottofondo in granulato di sughero dello spessore di ca. 22 cm.
-Posa di serramenti dello spessore di ca. 120 mm. con tripla camera B.E. con gas Argon e soglie di battuta e scorrimento a taglio termico.
In particolare si é utilizzato per la struttura del tetto il sistema con "TRAVETTO PASSA FUORI" che ha permesso di eliminare il passaggio d'aria dato dal sistema tradizionale con i travetti. Come si può vedere dal particolare allegato, il travetto interno si interrompe in prossimità della trave di banchina permettendo alla prima guaina traspirante di essere fissata sulla muratura perimetrale con appositi nastri e successivamente sigillata dal cappotto esterno PERMETTENDO UNA PERFETTA TENUTA ALL'ARIA DEL PACCHETTO TETTO.
Per la parte impiantistica si é optato per un sistema misto a radiatori per il piano esistente e a pavimento per il piano nuovo, conapposito collettore ripartitore e una caldaia a condensazione della potenza di 12 KW per tutto l'appartamento di ca. 160 mq. su due livelli (prima per un solo piano era installata una caldaia da 24 KW). Il tutto integrato da un sistema solare termico per produzione di acqua calda sanitaria con accumulo da 300 lt e impianto VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) con recuperatore di calore ENTALPICO che permette di controllare sia la qualità dell'aria interna provvedendo ai ricambi senza dover aprire le finestre che l'umidità, evitando così la formazione di muffe, problema purtroppo molto presente nei fabbricati molto isolati per i quali non si provvede ad adeguati ricambi d'aria.
Casa GE
Il progetto tratta la ristrutturazione ed il recupero energetico di un appartamento posto al quinto ed ultimo piano di un palazzo realizzato intorno alla fine degli anni sessanta.
La parte relativa alla ristrutturazione riguarda essenzialmente alla ricerca di una soluzione distributiva più consona alle esigenza dell'attuale proprietà.
La parte relativa al recupero Energetico, é partita dall'analisi dei dati forniti dalla Certificazione Energetica redatta in occasione della compravendita che certificava appunto un consumo abbastanza alto attestandosi in classe G con un valore Eph pari a 279,36 kWh/mq anno.
Non potendo intervenire in modo radicale sul sistema impianto, essendo l'impianto di riscaldamento di tipo centralizzato con colonne montanti, se non dimensionando correttamente i radiatori in base alle necessità della nuova distribuzioni, si é intervenuti essenzialmente sull'involucro.
Punto dolente dell'immobile é infatti la struttura realizzata con un telaio in CA con tamponamenti verticali in forati leggeri in laterizio a cassa vuota con presenza di lana minerale nell'intercapedine, solette divisore anch'esse in latero cemento senza presenza di isolamenti termo-acustici nella struttura, serramenti in legno di scarso spessore senza guarnizioni di tenuta e con vetro singolo e cassonetti in legno per gli avvolgibili senza nessun tipo di tenuta all'aria ed solante.
La struttura così realizzata rendeva l'appartamento molto freddo nel periodo invernale, in quanto successivamente all'attenuazione del riscaldamento condominiale, nel giro di poche ore la temperatura interna subiva repentini abbassamenti, e molto caldo nel periodo estivo, in quanto il sottotetto realizzato con semplice lastre di cemento amianto accumulava molto calore che si trasmetteva facilmente attraverso il solaio a soffitto non isolato.
Le soluzioni adottate sono state quindi le seguenti:
-Realizzazione di un cappotto interno sulle pareti rifinite all'esterno con mattoni faccia a vista, composto da materassino in fibra minerale dello spessore di 6 cm. incapsulato con doppia pannellatura in fibrogesso con parte riflettente in alluminio.
-Realizzazione di un cappotto esterno sulle pareti rifinite ad intonaco all'esterno con sistema in EPS dello spess. di 10 cm.
-Realizzazione di un cappotto interno per la soletta del soffitto con doppio materassino in fibra minerale per uno spessore complessivo di 10 cm. incapsulato con pannellatura in fibrogesso con parte riflettente in alluminio.
-Sostituzione dei serramenti con nuovi infissi in legno alluminio dello spessore complessivo di 92 mm. con doppio vetro B.E. 4+18+4 con gas Argon. Il tutto previa installazione di falsi telai a tenuta d'aria.
-Sostituzione degli esistenti cassonetti con cassonetti isolati dotati di guarnizione di tenuta all'aria.
-Installazione di nuovi avvolgibili in alluminio coibentati con schiuma poliuretanica.
Successivamente a livello di condominio é stata rimossa la copertura in amianto e sostituita con pannellatura in alluminio isolata con schiuma poliuretanica dello spess. di 5 cm. La committenza su sua iniziativa ha integrato l'isolamento della falda di copertura con un cappotto interno del tutto simile a quello utilizzato per il soffitto.
A lavori ultimati si é arrivati ad una classe D con un valore Eph pari a 97,90 kWh/ma anno ulteriormente migliorata a seguito del rifacimento della copertura arrivando in classe C con un Eph di 84,02 kWh/mqanno.
Oltre al vantaggio economico ottenuto utilizzando i previsti incentivi fiscali del 55% , la committenza é soddisfatto del risultato ottenuta in termini di benessere ambientale e qualità della vita nel proprio appartamento.