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Studio di Architettura

​Bellorini Marco Eugenio

Studio di Architettura

​Bellorini Marco Eugenio

Vicolo Ceretti, 2 - 21014 Laveno Mombello

architetto.bellorini@libero.it - marcoeugenio.bellorini@archiworldpec.it

Tel./Fax  0332 666294

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Architettura e igegneria


Vi é uno stretto legame fra il nostro bisogno di energia e l'architettura. Le nostre case, i nostri edifici sono, attualmente, dei grandi divoratori di energia e di risorse, a partire dalla realizzazione dei materiali necessari per la loro costruzione, al loro utilizzo e al loro smaltimento.

Compito dell'architettura é quella di evolversi  in architettura sostenibile che, integrando nell'edificio strutture e tecnologie appropriate, conferisce priorità alle finalità progettuali determinate dall'esigenza di efficienza energetica, di riduzione dell'impatto ambientale e di miglioramento della salute, del comfort e della qualità della fruizione degli utenti/abitanti. 
In particolare ciò che renderà l'architettura sostenibile sarà il superamento della radicata tradizione costruttiva speculativa, considerando come prevalenti metodologie progettuali marginalmente utilizzate come: orientamento, soleggiamento, fattori di ventilazione naturale, ombreggiamento prodotto dalle preesistenze, ma anche l'adozione di sistemi alimentati da biomasse, sistemi di sfruttamento e gestione dell'energia geotermica, sistemi domotici di gestione, associati all'utilizzo di quei materiali studiati appositamente per interagire con l'ambiente e con le sue caratteristiche peculiari.

Cert. Casaclima

Il termine CasaClima non identifica uno stile architettonico o un sistema costruttivo ma uno standard energetico.
Una CasaClima, non é una casa "di legno" come spesso il pubblico ne interpreta il concetto, ma un fabbricato realizzato, indipendentemente dalla struttura che lo caratterizza, innanzitutto un edificio in grado di assicurare un'alta efficienza energetica con conseguente risparmio di energia e riduzione dei costi per la climatizzazione. A questo si accompagnano sempre un alto standard qualitativo ed elevate condizioni di comfort per gli abitanti. La prima scelta da compiere insieme al progettista e consulente casaclima,  riguarda quindi lo standard energetico che si vuole raggiungere con la propria casa: una CasaClima Gold, A o B. Le classi energetiche CasaClima individuano separatamente il fabbisogno energetico per riscaldamento e l'energia complessiva impiegata. La strategia per una progettazione che recepisca in pieno la filosofia CasaClima prevede infatti di:

  • costruire un edificio in cui siano minimizzati i fabbisogni energetici (per riscaldamento, raffrescamento, illuminazione);
  • coprire il fabbisogno energetico residuo con un'impiantistica moderna ed efficiente, che possibilmente impieghi fonti energetiche rinnovabili.

 

Sono almeno 7 le ragioni per scegliere una CasaClima, perché essa garantisce consapevolezza energetica, comfort, tutela dell’ambiente e del clima, salute, risparmio, assenza di difetti edili ed una rivalutazione dell’immobile.

 

1. Consapevolezza energetica
Una CasaClima è caratterizzata da un fabbisogno termico molto basso, e permette quindi di risparmiare sui costi di riscaldamento, di migliorare il comfort abitativo e di aumentare sul lungo periodo il valore dell’immobile. Tre le componenti particolarmente importanti: un’efficace coibentazione dell’involucro esterno dell’edificio, la presenza di vetrate termiche che fanno entrare quanta più luce possibile ma impediscono la fuoriuscita del calore, una costruzione ermetica.

 

2. Comfort
Un buon isolamento delle pareti non giova solo al portafoglio, ma aumenta anche il comfort. La coibentazione delle pareti esterne può aumentare le temperature delle superfici, mentre contemporaneamente si abbassa la temperatura dell’ambiente. Tutto questo ha effetti positivi sul comfort abitativo e sul fabbisogno energetico. Una buona coibentazione del perimetro dell’edificio si rivela utile anche in estate, perché è uno dei fattori principali per impedire il surriscaldamento.

 

3. Amica dell’ambiente e del clima
Gli impianti di riscaldamento sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico. Una CasaClima A permette di risparmiare l’80% di energia rispetto ad un edificio tradizionale, e di ridurre proporzionalmente l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria. Vengono infatti ridotte non solo le emissioni di polveri sottili, ossido di carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi, ma anche quelle di gas pericolosi per il clima. Costruire tenendo conto dell’efficienza energetica si rivela quindi un importante contributo per la tutela dell’ambiente e del clima.

 

4. Amica della salute
Il 90% del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti chiusi: è chiaro pertanto che la qualità degli ambienti influisce parecchio sul nostro benessere e sulla nostra salute.


5. Economica
Grazie all’isolamento, i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente, per questo essa è la base della tecnica edile CasaClima. Quasi il 70% dei costi energetici di una famiglia si devono al riscaldamento.

 

6. Assenza di difetti edili
Il primo passo verso una CasaCima è un’attenta progettazione, che prende in considerazione in particolare dettagli critici relativi alla tecnica edile ed energetica. Contemporaneamente, si pone attenzione ad una gestione corretta. In questo modo, una CasaClima è priva dei difetti edili più frequenti.

 

7. Aumento di valore
Solo il fatto che l’impiantistica viene rinnovata già dopo 15 o 20 anni, mentre invece le pareti esterne dell’edificio non vengono toccate per un periodo tra i 30 ed i 60 anni, induce ad utilizzare materiali di valore ed elementi isolanti efficaci. Le spese necessarie devono essere considerate come un investimento per il futuro. 

Fonte delle informazioni sopra riportate sito dell'agenzia www.agenziacasaclima.it

Sacert e certif. Best-Class

Come nasce SACERT

Nel luglio 2006, con il contributo della Provincia di Milano, dei Comuni di Carugate e di Melzo, nasce SACERT, un’associazione per la promozione dell’efficienza energetica nel settore edilizio attraverso azioni di sviluppo e implementazione della Certificazione Energetica.
Il d.lgs. 311/06 rende obbligatoria la Certificazione Energetica a partire da luglio 2007. In mancanza delle linee guida del Ministero e di diverse indicazioni a livello regionale, la Certificazione propriamente detta non viene applicata, se non in modo volontario.
La Certificazione Energetica è uno strumento necessario e irrinunciabile per garantire e implementare la qualità in una logica di competitività e sviluppo tecnologico.
Non è fuori luogo ritenere che la Certificazione Energetica sia lo strumento più efficace per migliorare le prestazione e, di conseguenza, per promuovere l’innovazione tecnologica e l’efficienza energetica dell’intero settore edilizio.

 

Perchè SACERT
In Regione Lombardia alcuni Comuni, a partire da Carugate, hanno promosso Regolamenti Edilizi Energeticamente Efficienti che rendono cogenti norme di risparmio energetico, oltre all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Gli stessi Regolamenti introducono, già dal 2004, in modo cogente la Certificazione Energetica che viene utilizzata non solo come strumento conoscitivo, ma anche come strumento per allocare contributi e incentivi che vengono resi disponibili nel caso di edifici progettati e realizzati con criteri di eccellenza.
I Comuni esprimono un grande interesse in particolare riguardo al tema della certificazione e la Provincia, in mancanza di riferimenti operativi, ha deciso nel 2006 di promuovere la nascita di SACERT un’Associazione mista Pubblico/Privato a controllo Pubblico per l’accreditamento volontario di Enti, Associazioni, Istituti che istruiranno tecnici e professionisti ad affrontare la Certificazione Energetica attraverso una metodologia di calcolo comune (sviluppata dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano e aggiornabile qualora Ministero e/o Regione ne imponessero una per legge).

 

Cosa fa SACERT
La mission dell’Associazione è quella di stimolare il mercato e mettere a sistema tutti gli operatori che condividono l’obiettivo dell'efficienza energetica. Anche i produttori, direttamente o per mezzo delle associazioni che li rappresentano, avranno la possibilità di diventare protagonisti di un processo condiviso. L’efficienza energetica è un obiettivo che si deve raggiungere integrando diverse strategie.

 

SACERT non certifica gli edifici direttamente, ma:

  • promuove e aggiorna i professionisti, attraverso una formazione qualificata, sulle propone le procedure di calcolo per la Certificazione Energetica imposte a livello regionale e/o ministeriale;
  • propone una procedura operativa di qualità per i professionisti (ClassEnergia®);
  • definisce le procedure d’ispezione per garantire la qualità di erogazione dei corsi;
  • garantisce la qualità della certificazione attraverso attività ispettive;
  • promuove la cultura dell'efficienza energetica tra gli operatori con campagne informative e formative.

 

Gli obiettivi che SACERT si pone rispetto alla certificazione sono quelli di garantire una maggiore trasparenza del mercato immobiliare, pensare alla certificazione come a uno strumento per orientare strategie di incentivazione dell’efficienza energetica e creare i presupposti oggettivi per un miglioramento continuo della qualità energetica degli edifici.
Lo scopo di SACERT, dunque, è, e rimarrà sempre, quello di promuovere uno schema di certificazione che, pur nel rispetto delle norme e delle regole che saranno approvate a livello nazionale o, come nel caso della Regione Lombardia, a livello locale, mantenga un livello di qualità elevato.

 

SACERT e la formazione per la qualità del costruire
Il percorso della qualità comporta necessariamente un incremento delle competenze a tutti i livelli: quello progettuale, quello realizzativo e quello di controllo e verifica.
Per consentire al sistema di certificazione energetica di essere operativo SACERT ha definito dei programmi per Corsi per Certificatori. SACERT non promuove direttamente corsi ma qualifica corsi che enti esterni, Soci di SACERT, promuovono sul territorio.
SACERT garantisce la qualità dei corsi definendo i contenuti tematici, valutando l’idoneità dei docenti, verificando attraverso visite ispettive il regolare svolgimento dei corsi e garantendo una presenza diretta al momento dell’esame finale che abilita il Certificatore.

 

I soci di SACERT
Fondato dalla Provincia di Milano e dai Comuni di Carugate e di Melzo a cui si sono recentemente aggiunti il Comune di Roma e il Dipartimento Studi su Risorse, Impresa, Ambiente
e Metodologie quantitative - Università degli Studi di Messina, SACERT vede l’adesione, in qualità di Soci: Enti e Associazioni che rappresentano i portatori di interesse nel settore edilizio, Imprese di costruzione, Cooperative, Gestori immobiliari, Proprietari, Professionisti, Consumatori, Ambientalisti e Aziende.
Questa larga partecipazioni al progetto SACERT è la migliore garanzia per un processo di qualificazione energetica dell’intero settore che vede nella Certificazione Energetica non lo scopo ultimo ma lo strumento per orientare il mercato verso uno modello di sviluppo sostenibile concreto.

 

Fonte sito SACERT all'indirizzo www.sacert.eu

Casa Passiva

La casa passiva (Passivhaus secondo il termine originale tedesco o passive house in inglese, è un'abitazione che assicura il benessere termico senza l'ausilio di impianti di riscaldamento di tipo "convenzionale", quali caldaie, radiatori sistemi analoghi.
Questo risultato, massimizzando il risparmio energetico, é raggiunto ponendo maggior attenzione alla qualità ed efficienza  "dell'involucro edilizio", mettendo in secondo piano, senza comunque escluderne l'importanza, il tradizionale impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Pertanto la casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda. anche gli edifici passivi possono essere realizzati in ogni materiale di costruzione: legno, laterizio, cemento armato.
L'energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell'edificio è tipicamente fornita con sistemi non convenzionali (ad esempio con pompa di calore per riscaldare l'aria dell'impianto VMC (ventilazione Meccanica Controllata) con recuperatore di calore.
L'impianto di riscaldamento convenzionale si può eliminare se il fabbisogno energetico della casa è molto basso, convenzionalmente inferiore a 15 kWh al mq. anno. Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l'adozione di tecniche di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate e mediante l'adozione di sistemi di ventilazione meccanica a recupero energetico.


Attualmente vi sono due enti di certificazione per le case passive in Italia: il centro di fisica edile TBZ di Bolzano (Günther Gantioler) dal 2001 e istituto ZEPHIR di Pergine Valsugana - TN (Dr. Phys. Francesco Nesi) dal 2011. Nel 2011 viene costituito il gPHi (gifi) Gruppo Passive House Italia gPHi.it è nato per raccogliere, coordinare e supportare le iniziative dei singoli che intendono promuovere e diffondere il concetto Casa Passiva in Italia. Nel 2012 l'istituto ZEPHIR si è associato all'iPHA.
Al fine di costruire una casa passiva occorre prestare maggiore attenzione alla qualità rispetto alla costruzione di una normale casa. Perciò occorre che tutti i componenti previsti per la costruzione di una casa passiva siano appropriati, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione al fine di evitare i ponti termici procedendo a verifiche già durante la fase di progettazione calcolando il bilancio energetico. Durante la fase di costruzione si dovrebbe verificare se ciò che è stato previsto durante la fase di progettazione corrisponda al vero. Il Blower-Door-Test (secondo la UNI EN 13829; il valore n50 ottenuto dal test non deve superare 0.6 h-1) della costruzione grezza (a rustico) verifica che tutti i collegamenti e i componenti siano effettivamente quasi ermetici.

Ristrutturazione energetica

Ristrutturare dal punto di vista Energetico.
Il concetto  di "Ristrutturazione di edificio" molte volte é associato ad un miglioramento estetico-funzionale di un fabbricato, lasciando in secondo piano quelle opere che permettono un effettivo risparmio energetico. Risparmio energetico che  permette inoltre di migliorare oltre che le caratteristiche architettoniche, permette un maggior comfort, qualità e benessere ambientale a coloro che abiteranno ed usufruiranno degli spazi. Pertanto una ristrutturazione vista in questa ottica può comportare un aumento dei costi "immediati" ma, prevedendo accorgimenti volti al risparmio energetico, sul lungo periodo permettono notevoli risparmi,grazie ai minori consumi energetici, alla possibilità di usufruire di incentivi fiscali e al maggior valore intrinseco di un immobile più efficiente, oltre a migliorare gli aspetti sopraspecificati.
L'attenzione al risparmio energetico ed al miglioramento delle condizioni ambientali degli spazi dove le persone vivono o lavorano è uno dei campi in cui in un prossimo futuro ci saranno notevoli possibilità di intervento, considerando la scarsa qualità del nostro patrimonio edilizio, con una ristrutturazione energetica è possibile riqualificare vecchi edifici lavorando soprattutto sull'involucro e sugli impianti, evitando di occupare parti di territorio attualmente non edificati.


DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA
La certificazione energetica è l’atto che documenta il consumo energetico convenzionale di riferimento di un edificio o di una unità immobiliare.
Ma, prima di divenire tale, la certificazione energetica è soprattutto diagnosi energetica. La diagnosi energetica è l’elaborato tecnico che documenta lo “status di salute” del sistema edificio-impianto: individua e classifica le dispersioni energetiche dell’involucro edilizio, la percentuale dispersa dal soffitto, dal pavimento, dalle pareti, dalle finestre, dai vani sotto finestra o da altre strutture dell’edificio.
I valori anomali segnalano le parti “sofferenti” che risultano bisognosi di “cure”. A questo punto si ipotizzano i possibili interventi valutando per ciascuno di essi i rapporti costi-benefici .
Si potrà così scoprire che l’isolamento di un sottotetto o la sostituzione del generatore di calore si ripaghino in una sola stagione di riscaldamento. In altri casi, invece, i tempi di ritorno dell’investimento possono essere dell’ordine dai tre ai dieci anni.
Si tratta comunque sempre di investimenti ad alta redditività.
Scelto e successivamente realizzato l’intervento più opportuno, la diagnosi, certificata dal professionista che l’ha eseguita costituisce appunto la certificazione energetica.
Il proprietario potrà così documentare le qualità energetiche del proprio immobile, conferendo ad esso un meritato maggior valore.