Attualmente vi sono due enti di certificazione per le case passive in Italia: il centro di fisica edile TBZ di Bolzano (Günther Gantioler) dal 2001 e istituto ZEPHIR di Pergine Valsugana - TN (Dr. Phys. Francesco Nesi) dal 2011. Nel 2011 viene costituito il gPHi (gifi) Gruppo Passive House Italia gPHi.it è nato per raccogliere, coordinare e supportare le iniziative dei singoli che intendono promuovere e diffondere il concetto Casa Passiva in Italia. Nel 2012 l'istituto ZEPHIR si è associato all'iPHA.
Al fine di costruire una casa passiva occorre prestare maggiore attenzione alla qualità rispetto alla costruzione di una normale casa. Perciò occorre che tutti i componenti previsti per la costruzione di una casa passiva siano appropriati, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione al fine di evitare i ponti termici procedendo a verifiche già durante la fase di progettazione calcolando il bilancio energetico. Durante la fase di costruzione si dovrebbe verificare se ciò che è stato previsto durante la fase di progettazione corrisponda al vero. Il Blower-Door-Test (secondo la UNI EN 13829; il valore n50 ottenuto dal test non deve superare 0.6 h-1) della costruzione grezza (a rustico) verifica che tutti i collegamenti e i componenti siano effettivamente quasi ermetici.